Le origini visionarie del brand Hublot
Nel mondo dell’orologeria di lusso, pochi nomi riescono a evocare un senso di audacia, sperimentazione e rottura degli schemi quanto Hublot. Questa maison svizzera nasce nel 1980 dall’intuizione dell’imprenditore italiano Carlo Crocco, desideroso di fondere artigianalità e design con una visione contemporanea che rompesse con la tradizione classica del settore. In un periodo dominato da stili formali e materiali convenzionali, Hublot debutta con una proposta controcorrente: una cassa dorata abbinata a un cinturino in caucciù nero, una combinazione fino ad allora inedita e coraggiosa.
Il nome stesso del marchio, Hublot, significa “oblò” in francese. Una scelta che riflette perfettamente l’estetica della prima creazione, caratterizzata da linee pulite e una lunetta circolare ispirata alle finestre delle imbarcazioni. Con questo gesto, Hublot si distanzia da subito dagli archetipi più rigidi dell’alta orologeria svizzera, proponendo un linguaggio estetico minimalista ma fortemente riconoscibile.
Il cinturino in caucciù: una rivoluzione nel lusso
L’elemento che segnò un vero e proprio punto di rottura fu l’utilizzo del caucciù naturale come materiale per il cinturino. In un’epoca in cui il cuoio e il metallo erano le uniche opzioni considerate accettabili per gli orologi di lusso, l’idea di abbinare un materiale così tecnico e sportivo a una cassa in oro fu accolta inizialmente con scetticismo. Tuttavia, quel dettaglio divenne nel tempo uno dei tratti distintivi del brand e un’ispirazione per molte altre maison che, successivamente, ne seguirono l’esempio.
Presentato al pubblico internazionale durante la fiera di Baselworld, il primo Hublot Classic fu un successo inaspettato, attirando l’attenzione di reali, imprenditori e amanti del design. Il brand si era ufficialmente guadagnato un posto nell’élite dell’orologeria svizzera di lusso, pur mantenendo un’anima ribelle e anticonformista.
L’arrivo di Jean-Claude Biver: la rinascita
Il 2004 segna una nuova era per Hublot con l’ingresso del carismatico Jean-Claude Biver alla guida del marchio. Con una profonda esperienza nel settore, già maturata in maison storiche come Blancpain e Omega, Biver imprime a Hublot una svolta strategica memorabile. Nasce così il concetto di “Art of Fusion“, destinato a diventare l’essenza del marchio. L’idea è semplice e potentissima: fondere materiali, culture, epoche e tecnologie per creare qualcosa di totalmente innovativo.
Grazie a questa visione, Hublot inizia a sperimentare con materiali high-tech come la ceramica nera, il Magic Gold (una lega brevettata di oro e ceramica) e il vetro zaffiro trasparente. L’estetica si evolve verso un linguaggio più deciso e strutturato, dando vita a modelli dalla forte personalità come il celebre Big Bang, lanciato nel 2005.
Il Big Bang: un’icona della nuova orologeria
Quando viene presentato per la prima volta, il Big Bang è molto più di un semplice cronografo sportivo: rappresenta l’essenza del nuovo corso Hublot. Unisce in sé innovazione tecnica, materiali futuristici e stile audace, diventando rapidamente uno dei modelli più richiesti del panorama mondiale. Premiato con numerosi riconoscimenti, tra cui il premio “Best Design” al Grand Prix d’Horlogerie de Genève, il Big Bang consolida l’identità di Hublot come maison dirompente e creativa.
Da quel momento, Hublot continua a evolversi introducendo nuove collezioni come Classic Fusion e Spirit of Big Bang, ognuna con peculiarità stilistiche e meccaniche uniche. Nonostante il design all’avanguardia, ogni modello mantiene l’equilibrio tra tradizione manifatturiera e innovazione, grazie all’utilizzo di movimenti di manifattura e materiali ricercati.
Le collaborazioni nel mondo dello sport
Una parte importante dell’ascesa internazionale di Hublot è legata alla sua capacità di costruire partnership strategiche con il mondo dello sport. Nel tempo, il marchio è diventato il cronometrista ufficiale di eventi di portata mondiale come la FIFA World Cup e la UEFA Champions League, nonché partner di club di prestigio come Juventus, Chelsea FC e Paris Saint-Germain. L’associazione con il mondo sportivo ha consentito a Hublot di rafforzare la sua immagine dinamica, moderna e globale.
Anche nel mondo dei motori, la maison ha stretto accordi significativi con Ferrari, condividendo valori come l’attenzione per l’eccellenza, la velocità e l’innovazione. Il risultato sono modelli co-branded che hanno fatto la storia del design sportivo di lusso.
L’orologio Hublot come status symbol moderno
Acquistare un orologio Hublot oggi significa scegliere qualcosa che va oltre la semplice funzione di cronometrare il tempo. È una dichiarazione di stile, di forza, di individualità. I suoi modelli, con dimensioni generose e linee decise, sono facilmente riconoscibili al polso, comunicando al mondo un’estetica moderna ma sofisticata. Non è un caso che molte celebrità, atleti e personaggi influenti scelgano Hublot per rappresentare la propria personalità.
Nonostante il suo posizionamento audace, la maison ha saputo mantenere un elevato standard di qualità manifatturiera, affidandosi a calibri sviluppati internamente o in collaborazione con i migliori partner svizzeri, e puntando su edizioni limitate che aumentano il valore collezionistico degli esemplari.
L’arte della fusione: Hublot e l’innovazione dei materiali
Una delle caratteristiche più interessanti di Hublot è la sua ossessione positiva per la sperimentazione sui materiali. Tra le innovazioni più rilevanti troviamo la ceramica colorata resistente ai graffi, l’esclusivo Magic Gold, e recenti modelli completamente realizzati in zaffiro trasparente, una vera sfida tecnica per l’orologeria di lusso.
Anche le colorazioni impiegate nelle casse e nei cinturini parlano una lingua contemporanea e urbana, grazie a processi chimici brevettati e testati nei laboratori interni della maison. Il risultato è un prodotto visivamente potente e tecnologicamente avanzato, che segna un punto di riferimento nel settore.
L’appeal tra i collezionisti e l’evoluzione del mercato secondario
Negli ultimi anni, l’interesse per orologi Hublot usati è cresciuto esponenzialmente, soprattutto tra i nuovi collezionisti e gli appassionati di orologeria contemporanea. I modelli più ambiti includono versioni in edizione limitata del Big Bang, le collaborazioni artistiche e le referenze con materiali innovativi.
Chi acquista oggi un Hublot usato lo fa per passione, per investimento o per il desiderio di possedere un oggetto unico. In entrambi i casi, la scelta deve essere consapevole e orientata alla qualità, possibilmente affidandosi a rivenditori esperti in grado di garantire autenticità, certificati e condizioni eccellenti.
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