Quando si parla di orologi di lusso, non si può non chiamare in causa il mondo Rolex. Questo brand, nel corso dei decenni, ha proposto in commercio tantissimi modelli che hanno fatto la storia. Uno di quelli che più sono riusciti, in pochi anni, ad affascinare milioni di utenti amanti dell’orologeria di alto livello è il Rolex ghiera verde.

Nelle prossime righe, scopriamo qualcosa di più sulle versioni che sono state proposte e sui vari restyling.

Come è nato il Rolex ghiera verde?

Il 2003 è stato un anno molto importante per il brand Rolex. La maison, infatti, ha spento le cinquanta candeline del modello Submariner, presentato per la prima volta nel 1954 a Basilea e diventato fin da subito un punto di riferimento per gli amanti delle immersioni.

Fino al 2003, la casa aveva proposto solo modelli Submariner caratterizzati dal colore nero sia per il quadrante, sia per la lunetta. Per celebrare il mezzo secolo di un orologio considerato ancora oggi un grande classico, ha cominciato a commercializzare modelli con una piccola modifica nella lunetta.

Quale di preciso? Il colore, un meraviglioso verde acceso. In questo modo è nato il Rolex ghiera verde. Una curiosità interessante in merito a questo modello di orologio riguarda il fatto che, all’inizio della sua storia, diversi appassionati di orologeria di lusso gli hanno dato un nome a dir poco buffo: Kermit. Sì, si tratta del nome della rana protagonista del The Muppet Show.

La svolta nel 2010

La prima svolta nella storia del Rolex ghiera verde è arrivata nel 2010. In quell’anno, infatti, è stato presentato sul mercato il modello 116610 LV. Quali sono le sue caratteristiche? Innanzitutto il quadrante blu, contraddistinto da una finitura che, a prima vista, ricorda quella dei raggi del sole.

Degna di nota è altresì la cassa di grandi dimensioni, senza dimenticare la lunetta realizzata in Cerachrom. Questa ceramica, nota per la sua durezza ottimale e per la resistenza alla corrosione, ha una cromia che riesce a rimanere inalterata anche a seguito di un’esposizione prolungata alla luce solare.

Facile da lucidare, garantisce alle componenti dell’orologio una lucentezza sorprendente, in grado di durare a lungo nel tempo.

Pure in questo caso, la creatività degli appassionati di orologeria ha galoppato. Se per il primo modello il riferimento è stato uno dei prodotti televisivi di maggior successo per l’infanzia, con questo non si è andati molto lontano, pescando dal mondo dei supereroi. La cassa massiccia e la presenza del colore verde, hanno infatti portato i fan della Rolex a soprannominare il modello Hulk, in onore del supereroe verde simbolo per eccellenza di forza bruta e di prestanza fisica.

Il restyling del 2020

Nel 2020, è arrivato un ulteriore cambio di rotta da parte della maison. Rolex, infatti, ha interrotto la produzione del modello Hulk. Subito dopo, ha iniziato a proporre in commercio la cosiddetta referenza 126610 LV. Il primo cambiamento rispetto al modello precedente ha riguardato il diametro della cassa. Dai 40 mm di Hulk, infatti, si è passati a 41.

Caratterizzato da una lunetta in ceramica di colore verde, questo restyling del celebre rolex ghiera verde si presenta con un dial nero grande. Diverso rispetto a Hulk è anche il calibro. Se nel modello presentato inizialmente al mondo nel 2010 era di 3135, con il restyling più recente la maison ha iniziato a proporlo di manifattura 3235 ( con certificato COCS).

Nel descrivere questo modello, diversi appassionati di orologeria di lusso e della storia del mondo Rolex in particolare hanno trovato delle forti similitudini con il Kermit, ma delle linee decisamente più contemporanee.

Rolex ghiera verde

Come sono cambiati i prezzi

I Rolex ghiera verde, anche prima di uscire di produzione e di venire interessati da restyling vari, sono sempre stati estremamente esclusivi. Ciò ha portato, di riflesso, i prezzi a raggiungere livelli molto alti. Per dare qualche numero in merito, ricordiamo che gli orologi della serie prima di Hulk, nel 2020, potevano superare i 40mila euro (in condizioni definite in gergo tecnico come New Old Stock, ossia esemplari che non erano stati praticamente mai utilizzati).

Se si guarda, invece, ai prezzi di listino del modello Hulk nel corso del decennio in cui l’orologio è stato proposto in commercio, è possibile notare un aumento dai 6.270 euro agli 8.950. Con la cessazione della produzione, le quotazioni si sono impennate. Gli esemplari usati sono arrivati, a fine 2020, a toccare il prezzo di 15mila euro.

Per modelli nuovi della versione del Rolex ghiera verde proposta tra il 2010 e il 2020, alcuni collezionisti sono arrivati a pagare 20mila euro.

Le quotazioni si sono alzate ancora di più per gli ultimissimi modelli prodotti dalla casa madre. In questo caso, ad attirare gli intenditori è stato soprattutto un particolare, ossia la card di garanzia, speciale in quanto completamente verde.

Come ben sa chiunque abbia fiuto per gli orologi di lusso, sono proprio questi dettagli, apparentemente ininfluenti, a rendere speciale un modello e a far lievitare il suo valore di mercato.

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