Il Rolex Daytona: uno degli oggetti più rappresentativi di sempre. Costituisce un vero punto di riferimento per chi vuole essere alla moda e per chi vuole sfoggiare una certa immagine di se stesso. Forse però non tutti sanno che la storia di questo orologio è stata piuttosto travagliata e ha incontrato, nel corso del tempo, una vera e propria evoluzione che l’ha portato a diventare un vero status symbol. All’inizio infatti la sorte del Rolex Daytona non è stata così benevola come si potrebbe pensare, perché le vendite erano in difficoltà. Poi negli anni sono avvenuti tanti cambiamenti che hanno influito sicuramente sul successo di un orologio di questo genere. Ma ripercorriamo la storia del Rolex Daytona, per capirne di più.
La fase iniziale in difficoltà
Erano gli anni ’60 e la Rolex si occupava di produrre cronografi già da 30 anni. In quel periodo i cronografi andavano per la maggiore ed erano molto richiesti. Quando però la Rolex decise di lanciare Daytona la situazione iniziale non era affatto promettente. Infatti per questo orologio destinato negli anni a diventare un vero e proprio punto di riferimento gli inizi non furono facili. Le vendite erano così poche che la Rolex arrivò a pensare anche che probabilmente sarebbe stato il caso di annullarne la produzione.
Crononagrafo Rolex anni 50 ref. 4537
Ma c’è stato un evento in particolare che ha segnato un momento di attenzione rivolta nei confronti del Rolex Daytona. Si tratta del collegamento del mondo delle auto da corsa con il famoso cronografo, quando il pilota Sir Malcolm Campbell è riuscito a raggiungere a Daytona il suo record di velocità.
Nel 1955 poi la Rolex decise di produrre un altro tipo di cronografo, chiamato in modo differente, ma molto simile dal punto di vista estetico al Daytona. Questo nuovo cronografo prodotto tuttavia non aveva un movimento automatico, ma ne aveva uno a carica manuale.
Anche in questo caso le vendite non furono molto promettenti, ma la Rolex cominciò a formare un’alleanza molto proficua con il logo NASCAR, sponsorizzando le corse con i piloti vincenti. Questa operazione fu particolarmente importante, perché presto i vari fan delle auto da corsa cominciarono a comprare quegli orologi che vedevano al polso dei piloti.
Il legame con Paul Newman
La vera svolta per il Rolex Daytona iniziò con il legame con Paul Newman, che alla fine degli anni ’60 era un attore considerato fra i migliori di Hollywood. Ad un certo punto anche Paul Newman si appassionò al mondo delle corse, interpretando la parte del pilota protagonista nel film Indianapolis Pista Infernale. Paul Newman stesso accostò il suo nome al circuito NASCAR.
Intanto negli anni ’70 la Rolex aveva ripreso la produzione del Daytona. Le vendite erano migliori, ma l’orologio non veniva preso troppo sul serio. Le cose decisamente cambiarono quando Paul Newman in persona cominciò ad indossare un cronografo di questo tipo.
La Rolex seppe cogliere i vantaggi di un accostamento fra il famoso attore e il suo modello di cronografo. È stato in questo modo che il Daytona è diventato uno degli orologi più famosi in tutto il mondo. Addirittura alcuni parlano di Paul Newman Daytona, riferendosi a quello che sarebbe un presunto modello ufficiale di orologio. In realtà non esiste nessun Daytona a nome di Paul Newman. Tutto però riuscì ad entrare in una forte ed efficace campagna di marketing che si rivelò molto importante per l’azienda produttrice.
Rolex Daytona Paul Newman
I cambiamenti nel corso del tempo
Nel frattempo, reso famoso dalle operazioni di advertising compiute con l’associazione a Paul Newman, il Daytona cominciò a subire dei cambiamenti decisivi, che poi lo hanno portato ad arrivare a costituire la versione che conosciamo attualmente.
La strategia adottata dalla Rolex era quella che puntava alla differenziazione, soprattutto cercando di personalizzare il movimento del cronografo. In realtà introdurre un movimento del tutto nuovo avrebbe comportato una quantità di investimenti troppo onerosa. Per cui si puntò ad introdurre degli elementi di personalizzazione.
La Rolex ha deciso anche di cambiare nel tempo il contatore orario, migliorandolo con il funzionamento attraverso una piccola ruota e rinominando anche il meccanismo, definendolo con il nome di Rolex Cal. 722.1.
Negli anni ’70 l’azienda produttrice ha cominciato a ricercare un nuovo movimento per l’orologio, in modo da avere la possibilità di farlo emergere dai prodotti della concorrenza. Poi utilizzò, sempre nell’ottica della differenziazione, la ruota del bilanciere aspettando fino agli inizi degli anni Duemila, per riuscire a creare un movimento “in casa” degli orologi.
Il meccanismo del Rolex Daytona fu soggetto sempre a continui cambiamenti, per essere migliorato, e nel frattempo la Rolex lavorò anche al design del Daytona, anche se questo aspetto è cambiato soltanto due volte. Oggi il Rolex Daytona è disponibile in commercio con molte opzioni che lo rendono unico.
È diventato e si è affermato nel tempo grazie alla sua reputazione, che ne ha fatto uno dei cronografi più ricercati di sempre.
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